Budapest, la Perla del Danubio

Budapest, la capitale dell’Ungheria è tagliata in due dal Danubio. Sulla sponda destra, immersa in un dolce paesaggio collinare, si trovano Buda e Óbuda (la vecchia Buda), in cui risiedono i nuclei storici e la maggior parte dei segni del passato.

Sulla riva sinistra è situata Pest, la parte più grande e pianeggiante, il cuore amministrativo della capitale. La città, estesa su 525 km2, ha una popolazione di poco meno di 2.000.000 di abitanti ed è divisa in ventitré quartieri, amministrati dai rispettivi consigli.

Le acque del fiume che attraversa la città per 28 km, abbracciano alcune isole fra le quali la più famosa Isola Margherita (Margitsziget), conosciuta anche come “lo scrigno della metropoli”.

La città, protetta dalla corona dei monti circostanti, conserva un clima gradevole con una temperatura media di 10,8°C.

La capitale è il centro della vita amministrativa, politica, culturale del paese, in cui si concentra anche la metà dell’industria nazionale, circa un terzo del commercio interno e quasi tutto il commercio con l’estero; è anche crocevia fondamentale del flusso turistico del Paese. Da qui partono 7 strade nazionali su 8, vi convergono le 11 principali linee ferroviarie ed è l’unica sede aeroportuale internazionale del Paese.

Budapest è una città con tanti livelli d’interesse, che il turista frettoloso non può cogliere. Perciò, consigliamo una vacanza slow. Facendo possibilmente affidamento su una guida capace di rispondere non solo alle domande che suscitano la visita di luoghi d’arte, palazzi e monumenti, ma per suggerire le giuste chiavi interpretative da far apprezzare le bellezze della città e quei piccoli segreti, cadenzati da ritmi e segni di vita quotidiana, che le persone che ci vivono si portano dietro.

Dunque, non mancano motivi e luoghi in grado di suscitare interesse. A cominciare dai palazzi del lungofiume di Pest, tra i quali domina il Parlamento: rivelano l’influenza culturale asburgica, così come gli edifici di Andrássy út e quelli dei quartieri che si succedono lungo i corsi di Pest. A Buda invece è possibile osservare un intreccio straordinario fra diversi stili di origine di varie epoche storiche.

A Óbuda si trovano Aquincum ed i resti dell’antica provincia romana; nel quartiere di Víziváros, ci sono le vestigia turche, la tomba di Gül Baba e alcune importanti strutture termali. Molte di queste sono il lascito della dominazione turca durante la quale si iniziò a sfruttare intensamente la ricchezza delle acque curative della falda che corre per 10 km sotto le colline di Buda. Ricchezza che non era sfuggita a celti e romani (il nome Aquincum pare derivi da Ak Ink cioè acque abbondanti). Furono difatti i romani ad edificare 12 terme nel territorio di Óbuda. La cittadella di Buda però offre le tracce più consistenti della storia, con i resti del sistema di fortificazioni risalenti all’epoca dei primi sovrani ungheresi, le case che contengono elementi architettonici del XV secolo, le vestigia rinascimentali (la Bécsi kapu, la Porta di Vienna), i palazzi barocchi, i segni dello sfarzo imperiale.

Budapest, inoltre, offre un percorso religioso, in grado di racchiudere diverse e differenti confessioni religiose: a Pest è possibile effettuare un tragitto dedicato agli edifici sacri, toccando la Basilica, la chiesa parrocchiale di Belváros, la chiesa dei francescani, la chiesa dell’Università, le chiese evangeliche di Deák tér e Kálvin tér, la chiesa serba, la chiesa greco-ortodossa e la sinagoga; Buda ospita la chiesa Mattia, e numerosi altri luoghi di culto si trovano nel quartiere di Viziváros.