Prelibatezze friulane

Vi proponiamo una serie di itinerari che hanno per protagonisti, oltre ai luoghi, i vini e i formaggi tipici del nostro Paese. La prima tappa è in Friuli Venezia Giulia.

Uno scorcio della Carnia
Uno scorcio della Carnia

Quando siamo interessati a qualcosa tendiamo a spendere parte delle nostre energie per raffinarne la conoscenza e spesso questa si trasforma in passione.

Nell’enogastronomia questa si esplicita nella scoperta di prodotti, della loro storia, nel delicato e sfizioso abbinamento fra alimenti e vini. Purtroppo, però, ho incontrato persone perdute nella via dell’insoddisfazione. Delusi per certi abbinamenti di cibo e vino, hanno dimenticato il piacere della scoperta per avviarsi sulla strada della perpetuazione dell’errore, del difetto, della critica.

Non sono un sommelier, distinguo a malapena i vini rossi dai bianchi (notate che non ho detto neri), o un gourmet che quando si siede a tavola riconosce tutti gli ingredienti di una pietanza, ma amo viaggiare, conoscere genti, territori e tradizioni e il cibo ed il vino sono il mezzo attraverso il quale faccio queste conoscenze.

Quanti sono i vini italiani e quanti i formaggi, ve lo siete mai chiesto?

Andiamo assieme alla loro scoperta, in giro per l’Italia, non dei soliti noti, quelli di moda o che solitamente troviamo sui banchi del supermercato vicino casa. Cerchiamo quelli più nascosti ed inusuali, legati ai territori e alle tradizioni. E abbiniamoci una occasione “turistica” per completare la proposta di viaggio.

Un tai di Tocai

Dopo il 31 marzo di quest’anno, l’Italia, per effetto di una bizzarra sentenza della Corte Europea e di un successivo accordo con l’Ungheria, non potrà più produrre vino Tocai, o meglio, non si potrà più usare questo nome per indicare il vino friulano famoso nel mondo.

E allora come chiameremo questo vino? Si chiamerà Tocai Friulano, Friulano o Tocai Italico, Blanc Furlan, Iacot (evidente anagramma di Tocai)? Ma di sicuro entrando nelle osterie del Friuli continueremo, con inorgoglita perentorietà, a ordinare “un tai di Tocai”.

Tra tutti, quello che più mi entusiasma è il “Tocai Vigneto Storico” della Azienda Agricola Gigante. Viene prodotto da tralci di vite che hanno più di 70 anni, ancora lavorate con il vecchio sistema a cappuccino, sul fianco di una collina a terrazze naturali. Il Tocai Vigneto Storico è un vino adatto per abbinamenti con primi piatti, formaggi e carni in genere.

Troverete in questa cantina anche altri vini da degustare quali pinot, sauvignon, chardonnay per i bianchi, merlot, cabernet franc, refosco dal peduncolo rosso, pignolo, schioppettino, giudizio (cuvée di refosco, schioppettino e merlot), merlot riserva per i rossi e per concludere verduzzo friulano e picolit per la vendemmia tardiva.

Nella cantina accessibile, a fianco del vigneto storico, previo appuntamento, potrete fare direttamente i vostri acquisti.

L’Azienda Agricola Gigante si trova in Via Rocca Bernarda, 3 a Corno di Rosazzo (UD) [GPS 46°1’8.53″N 13°26’14.62″E]. Tel. e fax 0432.755835, email: info@adrianogigante.it sito web: www.adrianogigante.it

Il formaggio

 Il formadi frant
Il formadi frant

La Carnia è sinonimo di zona incontaminata nelle alpi friulane, dove le mucche pascolano sugli alpeggi e, ingollando centinaia di erbe spontanee, producono formaggi profumati e unici.

Nella civiltà contadina, dove tutto era frutto di fatiche e sacrifici, le forme difettose si recuperavano, rigeneravano e venivano riportate a nuova vita, usando tutta l’esperienza di cui si era capaci.

Nasce da queste radici il “formadi frant”. Questo formaggio, recuperato dalla memoria degli anziani, è oggi presidio Slow Food.

La tecnica utilizzata per produrlo è riunire tutte le forme, in origine difettose, sminuzzare quelle più fresche e grattugiare quelle più stagionate, mescolandole poi con latte fresco o panna di affioramento, impastando poi il tutto aggiungendo sale e pepe. Una volta ottenuto un impasto ben amalgamato viene riposto nelle fascere e stagionato per ulteriori 40 giorni. Il risultato è un formaggio ricco di sapori delicati e piccanti, morbidi e decisi, un prodotto unico. Ecco creata una delle specialità che rendono singolari i formaggi italiani. Gustatelo in abbinamento con il verduzzo friulano della Gigante.

Dove possiamo assaggiarlo e magari acquistarlo? Nella Malga San Juri (tel. 0433.746048, email: info@valle.it) a Enemonzo (UD), località Colza [GPS 46°25’29.58″N 12°52’11.35″E].

Presso questa malga, oltre al frant, potrete degustare salumi nostrani, orzotto, frico, chiarson (un tortello ripieno di patate, erbe, uvetta e condito con burro, zucchero, cannella, noci e ricotta affumicata a scaglie), grigliate miste, frutti di bosco e le grappe, il tutto con la cornice della valle del Tagliamento.

La malga ha un gradino di 10 cm all’entrata ed il bagno è piccolo, ma riuscirete a lavarvi le mani.

La casa delle farfalle

Un ambiente magico, etereo ed affascinante quello delle farfalle. Chi non ha sognato da piccolo di volare sulle loro ali?

Alle pendici della Carnia, a Bordano, troviamo una fantastica Casa delle Farfalle dove potremo immergerci tra oltre 400 specie provenienti da tutto il mondo. Tre grandi serre dove si attraversano habitat naturali, foreste tropicali dell’Amazzonia, piante e fiori provenienti da Africa ed Indo Australia che qui vivono e si riproducono. Proverete l’emozione di essere immersi in questo mondo, di farne parte; le farfalle volano attorno a voi, vi si appoggiano sulla testa, sui vestiti, belle, stupende nei loro colori che tolgono il fiato. Attenti a non toccarle, rovinereste irrimediabilmente le loro ali. Dedicate a questa visita il tempo che serve per abituare i vostri occhi a riconoscerle quando, appoggiate sulla vegetazione, si mimetizzano in fiori o foglie. Troverete una interessante mostra che, prima di entrare nelle serre, vi aiuterà ai comprendere e scoprire tutto sulle farfalle.

La Casa delle Farfalle, che è completamente accessibile, si trova a Bordano (UD), in Via Canada [GPS 46°18’48.26″N 13°6’26.71″E]. Tel. 0432.988135, fax 0432.988821, email: info@casaperlefarfalle.it sito web: www.casaperlefarfalle.it

Bordano è il paese delle farfalle e passeggiando tra le case scoprirete un museo all’aperto, dove affreschi e murales, decorati da artisti di tutto il mondo e dagli stessi abitanti, hanno le farfalle per soggetto. Così è anche nel vicino paese di Interneppo, in direzione del lago di Cavazzo. Sul percorso per il lago, ai piedi del monte San Simeone, si trova il Sentiero Entomologico che potrà condurvi alla scoperta delle oltre 100 specie di farfalle diurne e 550 notturne che popolano questa montagna. Un ambiente unico in Europa.

Dove dormire

Villa Venier
Casa vacanza a Invillino, comune di Villa Santina [GPS 46°24’21.10″N 12°56’16.92″E]. Camere da 2 a 8 letti, ideale per gruppi fino a 25 persone, attrezzato con servoscala e bagni accessibili al piano.
Tel. 0432.975746, fax 0432.974956, email: info@villavenier.it sito web: www.villavenier.it

Al Picaron
Via Sant’Andrat, 3 – 33038 San Daniele del Friuli (UD) [GPS 46°9’50.89″N 13°0’7.40″E].
Tel. 0432.940656, fax 0432.940670, email: info@alpicaron.it sito web: www.alpicaron.it

Turismo in Friuli Venezia Giulia

Per informazioni turistiche più dettagliate è possibile contattare l’Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia (Numero Verde 800.016044, email: info@turismo.fvg.it). In internet consigliamo di visitare, oltre al sito dell’Agenzia regionale (www.turismo.fvg.it), anche quello specifico sulla Carnia: www.carnia.org