I siti UNESCO della Lombardia: viaggio attraverso i tesori artistici del Museo di Santa Giulia

Storia, arte, architettura e spiritualità: il passato della città di Brescia si svela in tutte le sue sfaccettature nell’area espositiva dichiarata Patrimonio dell’umanità

Foto: Basilica di San Salvatore, Brescia

Il nostro viaggio alla scoperta dei siti lombardi dichiarati Patrimonio Mondiale dall’UNESCO continua a Brescia con una visita al Museo di Santa Giulia. Siete pronti per un salto nel passato? Il complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia, insieme all’area archeologica del Capitolium, fa parte infatti del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, che dal 2011 annovera ben sette località sparse su tutto il territorio nazionale, di cui Brescia è quella con la maggiore estensione.

Allestito nell’antico monastero femminile di regola benedettina, edificato nel 753 a.C. sull’antica città romana, il cosiddetto “Museo della citta” è un crogiuolo di stili architettonici diversi: alla basilica longobarda di San Salvatore e alla sua cripta, si affiancano l’oratorio romanico di Santa Maria in Solario, il Coro delle Monache, la cinquecentesca chiesa di Santa Giulia e i chiostri. Nei suoi circa 14.000 metri quadrati potrete inoltre ammirare collezioni che narrano la storia di Brescia, abbracciando un periodo compreso tra la preistoria e i giorni nostri. Qualche chicca? Lasciatevi affascinare dalle falere di Manerbio, quattordici dischi d’argento decorati e datati alla prima metà del I secolo a.C., dai ricchi mosaici che adornano i pavimenti delle domus romane o dai pregevoli affreschi di Floriano Ferramola, che riproducono una volta stellata all’interno della chiesa di Santa Maria in Solario. Ma è solo l’inizio!

Un consiglio? Terminata la visita al Museo approfittate per fare tappa al Castello di Brescia. A soli dieci minuti a piedi, arroccata sul colle Cidneo, troverete una cittadella fortificata medievale tra le più grandi e le più suggestive in Italia.

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The UNESCO sites of Lombardy, a trip through the artistic treasures of the Santa Giulia Museum

History, art, architecture and spirituality – all the facets of Brescia’s past are unveiled in the exhibition area declared a UNESCO World Heritage site

Photo: Church of San Salvatore, Brescia

Our trip to discover the UNESCO World Heritage sites of Lombardy continues in Brescia with a visit to the Santa Giulia Museum. Get ready to move into the past. The monastic complex of San Salvatore-Santa Giulia, and the archaeological area of the Capitolium, are part of the serial site ‘The Langobards in Italy. The places of power (568-774 AD)’ which has numbered seven places throughout Italy, of which Brescia is the largest, since 2011.

The so-called ‘City Museum’, set up in the old Benedictine convent, built in 753 AD on the old Roman city, is a melting pot of various architectural styles. The Langobard basilica of San Salvatore and its crypt are flanked by the Romanesque oratory of Santa Maria in Solario, the Nuns’ Choir, the 16th century church of Santa Giulia and the cloisters. There are also collections narrating the history of Brescia in the circa 14,000 square metres, covering a period between prehistory and today. Let yourself be charmed by the phalerae of Manerbio, 14 decorated silver discs dated to the first half of the 1st century BC, the rich mosaics adorning the floors of the Roman domus or the fine frescoes of Floriano Ferramola, which reproduce a starry vault inside the church of Santa Maria in Solario. And that’s just the start.

Once you’ve visited the museum, why not take advantage and go to Brescia Castle. It’s only 10 minutes on foot, on the Cidneo hill and is one of the largest and most evocative fortified mediaeval citadels in Italy.

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