Albania, la regina che non ti aspetti del 2011

Dimentica le foto che hai visto dell’Albania: cannoni e aerei abbandonati in bilico su antichi villaggi e bunker disseminati lungo la strada per Tirana. Tutto questo fa parte del passato, merita rispetto, ma c’entra poco con il paese di oggi. Sì, perché le città, le spiagge e il paesaggio che si incontrano lungo la costa e verso l’interno sono tra i più accoglienti e suggestivi d’Europa. Per questo abbiamo deciso di assegnare all’Albania il primo posto tra le mete top del 2011. Un omaggio anche ai ragazzi albanesi che nei bunker, da anni, ci fanno l’amore e non la guerra.

IL PIATTO PIÙ GHIOTTO
Tra le portate alla tavola del 2011, l’Albania è la più ghiotta. Può essere paragonata a un piatto di carne con tre verdure di contorno.

Tirana è il classico contorno che ti viene voglia di mangiare prima di tutto il resto.

La carne sono le spiagge della costa occidentale dell’Adriatico e dello Ionio, le verdure sono i monti e il verde brillante del Lago di Koman a nord e la regione acquitrinosa nei pressi di Valona a sud. Al centro del paese, infine, Tirana è il classico contorno che ti viene voglia di mangiare prima di tutto il resto.

Il posto del dessert, in questo mix di raffinatezza e sapori decisi, è occupato dalle cittadine di epoca ottomana di Berat e Gjirokastra, inserite tra i siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e accessibili senza difficoltà.

In definitiva, la notizia che al di là dell’Adriatico si trova un paese tutto da scoprire e gustare non sarà forse tra le novità assolute dell’anno. La cosa certa, però, è che è venuto il momento di sedersi a tavola, ringraziare per l’ospitalità (quella degli albanesi è ai massimi livelli) e iniziare l’assaggio.

ESPERIENZE DECISIVE
Se sei uno di quei viaggiatori che amano cogliere l’essenza di un luogo e farlo nel minor tempo possibile, percorri la strada che da Korça porta a Gjirokastra. Il percorso costeggia il confine con la Grecia e si inerpica verso gli altipiani, poi scivola lungo secolari foreste di conifere costeggiando le pendici dei monti Gramoz prima di affrontare il passo Barmash.

Di qui inizia la discesa mozzafiato (solo per la bellezza del panorama, perché sarai prudente alla guida) verso la stretta valle del fiume Vjosa e poi su per la Valle di Drinos.

La strada che da Korça porta a Gjirokastra ti regala l’essenza dell’Albania

A questo punto, come in tutti i momenti davvero decisivi, la strada si biforca. Puoi scendere verso la costa dell’Adriatico, dove ti aspetta l’incantevole Dhërmi (con una successione di spiagge che non ha nulla da invidiare a quelle che si incontrano di là dal mare: Drymades, Jal, Livadhi, Porto Palermo su tutte). Oppure – e non otterrai minor gloria – puntare tutto sul tavolo di Gjirokastra.

Questa città stupenda sorveglia austera la Valle del Drinos dall’alto del suo sperone di roccia. Talvolta viene chiamata “città dei mille scalini” e capirai perché affrontando le ripide viuzze lastricate che si snodano tra le case di pietra grigie e i tetti di ardesia. Il nostro consiglio? Dedica almeno una giornata a immergerti nell’atmosfera del labirinto di stradine della città vecchia, senza perdere una visita all’austero castello che divide in due l’antico borgo.

TIRANA, CAPITALE DEI FESTIVAL
Se c’è una città in Europa che è cambiata più in fretta e in meglio nell’ultimo decennio, questa è Tirana. La capitale albanese si è affrancata definitivamente dall’immagine di città lugubre e grigia e per farlo, da gran signora qual è, ha iniziato dal make up. Si fatica a credere quanti prodigi possa fare una mano di pittura, ricoprendo un orribile condominio con strisce orizzontali di colore arancione e rosso, un altro con cerchi concentrici rosa e viola.

Tirana: molta sostanza, non solo un riuscito make up

Per fortuna, però, Tirana non è solo estetica, ma anche sostanza. Anzi, la città è riuscita a far coincidere i due aspetti mettendo in piedi una serie di eventi annuali di tutto rispetto, capaci di unire bellezza e vita culturale. Da non perdere, per esempio, è il Tirana International Film Festival: la prossima edizione si terrà dal 13 al 18 dicembre e sarà qualcosa di più di una kermesse dedicata alla cinematografia dei Balcani, visto che al festival hanno legato il proprio nome mostri sacri come Ken Loach (che nel 2005 presentò il proprio film Tickets). Per chi ama la musica, invece, l’appuntamento è con il Tirana Jazz Festival, che di solito si svolge in giugno o luglio. Per quest’anno è tardi, ma tu segna in agenda.

FonteLonely Planet