Il turismo si evolve anche in Sicilia

Giunti all’estate 2012, il prototipo del turista modello si è molto evoluto rispetto agli anni passati, diventando sempre più cosciente della conformazione e delle opportunità del mercato del turismo e pretendendo un servizio sempre più efficiente e flessibile.
Oggi più che mai, in tempi di crisi, il turista cerca di massimizzare il più possibile la spesa per le vacanze, richiedendo il massimo dei servizi per “ammortizzare” la spesa su una gamma di bonus maggiori.


È finita l’epoca del visitatore che, giunto in Sicilia, si arma di cartina geografica e da solo si lancia alla scoperta del territorio.
Oggi sempre più turisti pretendono che il pacchetto dell’alloggio preveda una formula escursioni Sicilia, con guide che li accompagnino in giro per la città e per le città vicine, così da poter assaporare il territorio attraverso l’esperienza di chi lo vive quotidianamente.
I gestori si sono organizzati così di conseguenza, creando un circuito complesso in cui un semplice b&b stipula convenzioni con agenzie, con guide turistiche, con operatori turistici per servizi di transfer e chi più ne ha più ne metta.
Una rivoluzione turistica che anche in Sicilia investe tutte quante le province, con quelle di maggiore richiamo turistico che ovviamente si adoperano per soddisfare il turista più esigente.
Da Palermo quindi si organizzano tour guidati a Monreale, Mondello e sulla cima di Monte Pellegrino, finanche a Cefalù e nelle più belle località della provincia.
Allo stesso modo, nella provincia di Catania anche il singolo affittacamere o b&b sarà in grado di proporvi escursioni sull’Etna o convenzioni con il parco acquatico di Etnaland, fino a proporvi giornate nelle vicine province con sosta pranzo o cena in un ristorante Siracusa.
Insomma, un turismo che si evolve per una regione che riesce, almeno da questo punto di vista a mantenere degli standard qualitativi alti a fronte di prezzi e servizi sempre concorrenziali.