La nostra ultima giornata come blogger per caso, la passiamo nella bellissima cittadina di Sacile, una vera scoperta, sia dal punto di vista architettonico che culturale. Anche nella giornata di oggi avevamo la visita guidata ( tutte le domeniche mattina alle ore 10 fino al 18 ottobre) con una bellissima sorpresa finale, ma di cui vi parlerò più avanti! Cliccate qui per le info
Non si può parlare di Sacile senza parlare del Livenza, il fiume che la attraversa letteralmente e che ne ha caratterizzato lo sviluppo urbano nei secoli. Questo fiume è tra i più importanti della pianura veneto-friulana e nasce da un riaffioramento spontaneo delle acque; questo fenomeno si ha quando le acque piovane e fluviali trovano materiali molto permeabili, vi penetrano in profondità nel sottosuolo, formando una falda freatica, e poi tornano in superficie in corrispondenza di materiali impermeabili. L’acqua che fuoriesce da risorgive ha sempre una temperatura costante compresa fra i 9 – 10 °C in inverno e i 12 – 15 °C in estate.
Fiume caratterizzato da un regime permanente e da una elevata portata già alla fonte, il Livenza fu navigabile fin dai tempi più remoti, assumendo in questo modo un’importanza straordinaria per i commerci con il Nord Europa e per lo stesso sviluppo di Sacile. Già nel 1512 delle piccole imbarcazioni venivano usate per risalire e discendere la corrente di questo fiume fino al mare e ovviamente influì sul ruolo commerciale di Sacile durante la dominazione veneziana.
Il centro storico di Sacile nacque così in stretta relazione con il fiume. Il luogo di attracco per le barche mercantili era il “portus Sacili”, l’attuale piazza. Tutte le case padronali di allora avevano due diverse entrate: quella dal fiume e quella dalla strada, e questa particolare strutturazione simboleggia tuttora il fascino di Sacile.
La guida ci porta a vedere quelli che sono i punti salienti di Sacile, a partire dalla Piazza Del Popolo (come già detto in antichità vecchio porto della città) ora caratterizzata da un intero colonnato di portici che la delimitano, fino al Palazzo Ragazzoni, l’elegante palazzo cinquecentesco che porta il nome delle ultime famiglie che lo abitarono, e che forse è l’edificio meglio rappresentativo del passato di Sacile.
Fu rimaneggiato intorno al ’500, su un preesistente palazzo fortificato del Quattrocento, per volere della famiglia Ragazzoni, che qui si stabilì, per rafforzare il proprio potere e controllare le proprietà terriere, acquisite da anni di esperienza come armatori e mercanti. Questa dimora, quindi, ne voleva simboleggiare la potenza, ma anche essere il convoglio dei loro commerci. Un’ illustre famiglia che ebbe il suo apice nella figura di Giacomo Ragazzoni, abile mercante, diplomatico, che aveva accessi a tutte le corti reali d’ Europa del tempo (fra cui anche la corte inglese, nella Regina Maria Tudor, figlia di Enrico VII Tudor), dinastia che purtroppo finì con il nipote di Giacomo, uno scapestrato che dilapidò tutti i beni e l’ immenso patrimonio della famiglia, morendo senza neanche un erede legittimo. Il suggestivo ciclo pittorico di affreschi all’interno del palazzo rappresenta le passate gesta e glorie della famiglia.
Visitiamo anche il Duomo che si trova nell’omonima piazza, il cui campanile ne è il simbolo inconfondibile. Il Duomo di Sacile è dedicato a San Nicolò ed è la principale chiesa di Sacile. Purtroppo, a causa del terremoto del 1976, subì gravi danni e dal restauro che ha subito possiamo vedere i dipinti contemporanei dell’abiside.
Finita la visita guidata a piedi, veniamo accompagnati verso la sorpresa di cui vi accennavo poco prima… Ovvero veniamo invitati a salire su delle piccole canoe, in gruppi di ¾ persone, e, indossato il giubbotto di salvataggio di ordinanza, insieme alla scuola di canottaggio di Sacile (che annovera fra i suoi iscritti anche campioni italiani) navighiamo sereni sulle placide acque del Livenza, godendo di un’altra prospettiva della città. Se volete potete tranquillamente pagaiare anche voi, in tutta sicurezza, anche se non l’avete mai fatto. Che dire, un’esperienza indimenticabile, e sicuramente bella da fare anche se si ha bimbi piccoli (anzi potrebbe essere usata come premio, in cambio dell’attenzione alla visita guidata a piedi!). In tutto la crociera dura circa 40 minuti, e verrete portati a scoprire piccoli scorci o angoli caratteristici, sempre sotto la supervisione del “capo” dei canottieri, che vi fornirà anche una piccola spiegazione!
Forse una delle più belle esperienze del nostro week end da blogger per caso!!
Con questa bella escursione, purtroppo, è finito il nostro week end in Friuli Venezia Giulia; spero che attraverso il nostro racconto e le nostre foto vi abbiamo invogliato a venire a vedere con i vostri occhi le bellezze che questa regione ha da offrire!
Alla prossima
Elisa e Alessio
L’articolo Week end da Blogger per Caso in Friuli Venezia Giulia : la terza giornata sembra essere il primo su GoLiveFVG.